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E' paragonabile ad un castello dalle fondamenta di cartongesso. Il movimento cospirazionista dura oramai da decenni e sembra possedere un'anima di ferro, duro a
morire e pronto a cogliere ogni minima pagliuzza per muovere i suoi subdoli passi nella società odierna. Ma, ovviamente, le cospirazioni non nascono da sole. Ci
vuole qualcuno che le "organizzi"; ci vuole poi qualche ingenuo e sprovveduto addetto ai lavori che, sbadatamente, commetta il fatidico errore di lasciare delle
fantomatiche tracce e, ciliegina sulla torta, ci vogliono (e non devono assolutamente mancare) gli eroi che scovano queste tracce. E poi? Beh, poi arriva il bello: il
baldo eroe, grazie alle suddette fantomatiche tracce (possono essere immagini ambigue, documenti "segreti", interviste "scioccanti" contenenti frasi enigmatiche e
sibilline ecc.), riesce infine a capire tutto. Sì, finalmente sappiamo cose che nessuno sa fino a pochi istanti prima di leggere la sconvolgenti verità tenute nascoste
alle masse, ma rese pubbliche da questi Paladini della Giustizia. Però, spesso e volentieri, queste nuove verità (o chiamiamole come meglio preferiamo) hanno un
prezzo di copertina, hanno spot pubblicitari che li accompagnano e un florido buisness alle spalle.
Da decenni si mormora che la NASA e i governi terrebbero nascosti importanti scoperte inerenti la Luna e Marte, scoperte che proverebbero la presenza di reperti
archeologici lasciati da una qualche intelligenza aliena nel passato. Altri ritengono che tutt'oggi esistano presenze aliene sia sulla Luna che su Marte. Ma come
sarebbero nate tali argomentazioni cospirazioniste?
A dire il vero la faccenda ha radici assai profonde e sostanzialmente legate alla questione della vita extraterrestre; pertanto, dobbiamo in questo ambito restringere
il nostro campo su specifici parametri. Una parte del fenomeno cospirazionista è basilarmente frutto di interpretazioni più o meno personali di un certo numero di
immagini relative al Programma Spaziale Apollo, di numerose immagini ottenute dai satelliti orbitali inviati su Marte e di altrettante ottenute dai rovers anch'essi
impegnati nell'esplorazione marziana in superficie, tutto materiale peraltro di pubblico dominio.
Alcuni personaggi - dei quali non ci interessa fare nomi e cognomi in questa sede - avrebbero notato (tra le innumerevoli cose elencabili) che, tanto sulla Luna
quanto su Marte, esisterebbero molte cosiddette simmetrie geometriche nonchè svariate "curiosità geologiche" dall'apparente aspetto inspiegabile in termini
convenzionali. Ma non è questo il peggio in se. Inevitabilmente, tutto ciò sembra aver messo in moto un funzionale meccanismo psicologico mirato ad attrarre
l'interesse del pubblico - purtroppo - non tanto nei riguardi dell'esplorazione spaziale, bensì verso tutte quelle chiacchiere trasversali sfruttate poi (ed abilmente) per
fini commerciali.
In più, il cospirazionismo è stato dipinto come un nobile ideale concepito nell'interesse della scienza e della conoscenza. Ed è probabile che, dinnanzi a tanto
"interesse", il personale NASA avrà ricevuto nel corso degli anni molte richieste di informazioni da parte di comuni cittadini, ricercatori e altri, nella speranza di
conoscere il loro autorevole punto di vista in merito a certe scottanti tematiche. Ad ogni modo, non c'è da farsi molti conti in tasca per comprendere quale sia stato
(ed è tuttora) il punto di vista della NASA in merito alle "anomalie" spaziali: non c'è praticamente nulla di anomalo sulla Luna e/o su Marte da far supporre ad antiche
vestigia di alieni.
Scontenti della risposta ufficiale, diversi ricercatori indipendenti si diedero da fare nell'intraprendere la raccolta, catalogazione ed analisi di tutto il materiale pubblico
che avrebbe potuto fornire indizi a proposito delle loro rispettive tesi. Tuttavia, col tempo non si limitarono alla sola ricerca (che di per se non è negativa), ma a
diffondere idee secondo le quali la NASA sarebbe responsabile di una specie di congiura montata per nascondere verità legate agli alieni. Un'altra idea oggi
comunemente diffusa è che esista molta documentazione occultato al pubblico e strettamente Top Secret.
Ma cosa c'è di vero in tutto questo? Anzitutto il buisness che pare godere di ottima vita. Poi, la credulità di molte persone che, loro malgrado, non avendo molta
voglia di approfondire le affascinanti tematiche legate all'esplorazione dello spazio, si accontentano delle briciole elargite durante la maggior parte dei notiziari. Una
consuetudine piuttosto diffusa è infatti l'abbandonarsi ai consueti dibattiti "alieni sì, alieni no" offerti in certi programmi televisivi (i quali fungono da cassa di
risonanza mediatica). Infine, mancando di basilari nozioni scientifiche, la gente comune fraintende facilmente tutto, facendo poi il gioco del passaparola e
diffondendo così (il più delle volte) delle vere bufale cosmiche.
In altre parole le cospirazioni e i cover-up hanno il più delle volte una matrice di natura psico-sociologica. I cover-up e le cospirazioni popolari nascono
probabilmente non alla NASA, all'ESA o nei Governi, ma proprio tra il pubblico, con la discutibile complicità dei massa media, il cui interesse non è fare scienza e
divulgazione, ma fare soldi sulle spalle della gente mentalmente fragile e facilmente manipolabile.
NULLA DURA IN ETERNO - Quanto potrà ancora durare il cospirazionismo con il suo carico di tesi e seguaci? Beh, come tutte le cose di questo mondo, anche il
suddetto movimento pseudo-culturale prima o poi perverrà al suo inevitabile epilogo. Perchè?
•
Il cospirazionismo è frutto della mente di persone mortali. Quindi, le idee nascono e muoiono.
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In funzione del punto precedente, anche il mercato delle cospirazioni, per quanto possa essere tenuto in piedi, dovrà fare la stessa fine, sopratutto a causa
della crescente situazione di instabilità economica che pervade la nostra società.
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C'è inoltre una ragione, volendo, politica: tutto quello che fino a diversi anni fa era coperto da segreto di stato, segreto militare ecc... sta gradualmente
•
venendo alla luce.
Di fatto, in questi ultimi anni si sta assistendo ad un graduale rilascio di informazioni, documenti e persino tecnologie militari che vengono passate all'industria civile.
Cosa significa ciò? Che forse tutte quelle informazioni e/o tecnologie attualmente coperte ancora da qualche genere di vincolo prima o poi saranno infine rese di
pubblico dominio. E' solo questione di tempo e poi verranno a galla. Quindi, qualsiasi "segreto" tenuto ancora oggi sotto chiave diverrà nel prossimo futuro qualcosa
a cui tutti potranno accedere, persino eventuali informazioni su possibili realtà di vita avanzata non-terrestri.
TUTTO CAMBIA - Anche ciò che fino a qualche anno fa sembrava essere il constante monopolio degli Stati Uniti d'America nei confronti dello Spazio sta
inesorabilmente mutando. In bene o in male, solo il tempo lo dirà. Fatto sta però che la crisi economica mondiale dilagante da fine 2008 non è ancora passata e, al
di là delle contraddittorie previsioni di economisti e politici, non si sa fino a quando ce la dovremo portare in groppo.
Questa crisi ha influito molto sulla nostra concezione dell'esplorazione spaziale, spingendo più volte i grandi personaggi politici a salti in avanti e ripensamenti,
innescando un'ulteriore confuso meccanismo psicologico la cui logica talvolta sfugge a chi tanto vorrebbe vedere qualche significativo progresso verso la Luna e
Marte. E poi, dulcis in fundo (a dire il vero di "dulcis" c'è ben poco), ci sono stati alcuni devastanti terremoti, violenti eventi meteorologici e gravi episodi terroristici
che hanno ancor più aggravato i bilanci dei Governi impegnati in prima linea verso la corsa allo Spazio. Ecco: questo è il mare in cui naviga il cospirazionismo
commerciale.
Forse tra USA ed Europa esistono accordi segreti per gestire certe "scioccanti" informazioni da tenere occultate al Pubblico? Beh, chissà, probabilmente sarebbe
solo un bene tenerle nascoste piuttosto che farle cadere in mani sbagliate. Forse nei prossimi anni saranno il Giappone, la Cina e l'India a riservarci qualche
sorpresa in fatto di sviluppo tecnologico spaziale? Beh, tutto sommato non sarebbe poi male visto e considerato che le vacche già magre stanno diventando
sempre più magre per tutti... Una cosa è certa: la corsa allo Spazio accomunerà un bel po' di figuracce, dove i contendenti di ieri si guardavano in cagnesco pur di
non rivelare i propri segreti militari ad oggi, dove gli stessi ex contendenti stanno collaborando insieme per far sopravvivere la corsa allo Spazio rivelando e
condividendo quelle tecnologie una volta segrete. Ecco: ancora una volta, questo è il mare in cui naviga il cospirazionismo commerciale.
Cospirazioni? Perchè no. Ma è assai più plausibile che le vere cospirazioni siano state rispettivamente quella ordita per innescare il tracollo dell'economia mondiale
a partire dall'11 settembre 2001 (quando furono abbattute le Torri Gemelle a New York) e quella attuata a fine 2008 per provocare il tracollo dei sistemi bancari
mondiali. Da chi? Da astuti e perversi geni del terrore e da spregiudicati individui manipolatori di denaro; tanto astuti ed intelligenti da essere stati capaci di mettere
sotto scacco l'intero pianeta.
Che accadrà se fra qualche anno avremo un nuovo rilancio dell'esplorazione spaziale verso la Luna e Marte? Ci potremmo aspettare una nuova ondata di
cospirazioni internazionali, dove Cina, USA, India, Giappone ed Europa saranno tutti alleati per mantenere nascosti eclatanti scoperte su questi mondi
extraterrestri? Come si orienterà il mercato del gossip interplanetario? Avremo congiure dagli occhi a mandorla (considerato che la Cina talvolta tende ad
insabbiare le proprie cronache di casa)? Non è semplice fare delle congetture al riguardo; tuttavia se fino ad ora è stato relativamente facile mettere alla gogna la
NASA, l'ESA e molti Governi, vedremo chi sarà messo al rogo fra tutti i futuri candidati allo Spazio. A meno che... non esista un "Controllo Internazionale" preposto
a creare una qualche forma di deterrente del tipo: "Se parli, tu lì non ci vai", qualcosa di vagamente simile all'operato degli Ispettori ONU (gli stessi che
ispezionarono le presunte armi di Saddam Hussein). Staremo a vedere.
Chissà, può essere che le future immagini della Face di Cydonia avranno l'aspetto di un samurai o di un Mandarino. Fatto sta che il futuro del cospirazionismo non
sarà altrettanto semplice in quanto dovrà fare i salti mortali per adattarsi a realtà mutevoli che cambiano troppo spesso. Vedremo chi, di volta in volta, riceverà
l'epiteto di "Pinocchio" di turno da parte delle varie fazioni cospirazioniste. E, naturalmente, vedremo pure quanto oneste e cristalline saranno le istituzioni preposte
a somministrare al Pubblico l'informazione di tutto ciò che verrà eventualmente scoperto.
LA MEDAGLIA HA SEMPRE DUE FACCE - Una legge Fisica fondamentale che governa il nostro Universo è quella della Causalità (da non confondere con
Casualità). In pratica: ad ogni causa ne consegue il relativo effetto. Questo implica il principio opposto: ogni effetto è generato dalla relativa causa. Quindi,
avvalendoci di un'altra metafora, possiamo dire che la medaglia ha due facce e, se aggiungiamo lo spessore, ne avrà addirittura tre.
Anche le moderne correnti cospirazioniste, al pari di qualsiasi movimento ideologico, devono aver trovato terreno fertile per evolversi e dilagare in determinati
substrati della società, questo a prescindere dalla fragilità delle menti "deboli". Ciò implica che, in un modo o nell'altro, "qualcosa" avrà funzionato da attivatore e/o
catalizzatore. Proviamo a fare qualche esempio chiarificatore.
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Qualcuno ritiene che le immagini relative alla Luna e a Marte siano:
a) interamente taroccate;
b) parzialmente taroccate;
c) occultate al Pubblico.
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C'è chi interpreta come "prova" di presunte verità tenute nascoste atteggiamenti del personale NASA (o di altri Enti) solitamente associati a scene mute,
risposte evasive, negazioni e simili.
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Altri ancora considerano alcuni fotoritocchi e "taglia-incolla" malriusciti come "prova" di manomissioni atte allo stesso sopra esposto.
Ci asteniamo in questa sede di entrare nei meriti delle casistiche relative al fenomeno ufo, sebbene ci sarebbe tanto da dire, ma restiamo ancorati nel nostro
"mondo". Spendiamo due parole a proposito del Programma Spaziale Apollo concluso ormai da 34 anni (l'articolo è stato scritto nel 2006, ma aggiornato al 2010)
con l'ultima missione umana avvenuta nel 1972. Negli anni seguenti si innescò un perverso mercato mediatico basato sull'ipotesi secondo cui l'intero programma
spaziale era stato montato ad hoc nelle sale cinematografiche per far credere falsamente che l'uomo mise piede sulla Luna. Un mercato mediatico che - incredibile -
riesce ancora oggi a sopravvivere!
In pratica la NASA subisce da decenni una costante calunnia e diffamazione dalla quale c'è gente che si guadagna lo stipendio. Eppure, normalmente i tribunali
pullulano di processi relativi a simili reati, anche su faccende di poco conto. Perciò, qualcuno non riesce a capire il perchè la NASA si lasci sbeffeggiare
pubblicamente pur essendo un Ente Pubblico Governativo perfettamente in grado di tutelarsi. Altri si sono chiesti se tale atteggiamento avrebbe dovuto servire a
mantener vivo l'interesse verso l'esplorazione spaziale. Risultato? Bene, se da un lato i mercanti delle cospirazioni si sono arricchiti imbastendo le storie dei falsi
allunaggi, dall'altro lato molti appassionati, studiosi, scienziati, giornalisti si sono attivati per difendere l'operato dell'Ente Spaziale americano. Una difesa tanto
intensa e sentita da lasciare interdetti. Tuttavia, dopo 34 anni al 2006 (e 38 anni al 2010) ci sono ora in ballo le nuove generazioni che non hanno assistito agli
eventi delle missioni lunari. Cosa bisogna dire alle nuove generazioni?
Un altro aspetto abbastanza penoso e patetico è il gran chiasso imbastito intorno alle immagini lunari (sia del Programma Apollo che delle sonde inviate prima e
dopo) e a quelle di Marte. E' possibile che tale bailamme sia stato in qualche modo strumentalizzato per qualche scopo non bel definito? Perchè, ad essere sinceri,
la maggior parte della gente comune non è che sia poi tanto interessata allo Spazio. Generalmente, dopo le poche "gocce d'acqua" offerte dai notiziari, l'interesse
si sposta a come sbarcare il lunario, vincere alle scommesse, sapere come se la passa il personaggio X della telenovela Y eccetera. In definitiva a chi, anzi meglio
ancora, a quanti importa se la NASA tiene davvero nascoste informazioni e documenti che comprovano l'esistenza sulla Luna e su Marte di forme di vita non così
"primitive" come si suppone secondo le teorie standard sull'evoluzione? Ecco, da tutto questo background il cospirazionismo becero trae linfa vitale. Una linfa che
potrà esaurirsi solo quando questo stesso verrà definitivamente soppiantato da una sana presa di coscienza di tutti ad imparare a capire come funziona la Terra e
lo spazio (con tutto ciò che esso contiene).
INCONGRUENZE, NON COMPLOTTI - Se volessimo pensare ai dolorosi incidenti del Challenger e del Columbia, ai problemi finanziari che ormai da anni
affliggono le casse dei Paesi ricchi e considerassimo inoltre quanto l'uomo sia, fondamentalmente, un essere masochista ed autolesionista, non dobbiamo poi
lamentarci se ancora siamo qui a fare "giro giro tondo" attorno alla Terra. Avremmo già dovuto raggiungere Marte da un po'. E, detto schiettamente, a poco serve
autogiustificarci o difendere chi, in maggiore o minore misura, è coinvolto in tali squallidi comportamenti. Infatti, se tutto andrà bene continueremo a fare giro giro
tondo e a scannarci. Se tutto andrà male...
Ma allora cosa c'è di vero nelle teorie che sostengono che sulla Luna e su Marte ci sia di tutto e di più? Diciamo subito questo: se ascolteremo l'"autorevole" voce
dei complottisti doc non andremo molto lontano. D'altro canto, se "qualcosa" esistesse davvero non ci si illuda che informazioni coperte da vincoli di Sicurezza
Nazionale vengano date in pasto al primo "esperto" di turno... Non funzionano così le cose, anche se si vuol far credere diversamente. Ovviamente, nessuno ci
vieta di cibarci di immondizia se pensiamo che facendo così la nostra vita migliorerà... Come abbiamo detto, col tempo tutto verrà a galla.
Quanto tempo? La nostra opinione è che in buona misura dipenderà proprio da noi stessi e dalla nostra attitudine verso quello che ci circonda. Esempio: siamo
pronti e disposti a rinunciare o modificare le nostre profonde credenze culturali, religiose, ideologiche, filosofiche dinnanzi ad una evidente prova che metta a ferro e
fuoco tutto ciò a cui siamo stati ancorati da una vita?
CONCLUSIONI - Forse il cospirazionismo è destinato a finire, o forse no. Probabilmente nei prossimi anni vedremo i Paesi concorrenti diventare alleati, o forse no.
Probabilmente qualche bocca alla fine dovrà trasformarsi in "Becco della Verità", oppure no. Ma nello scenario della società attuale gli unici veri sconfitti sembrano
ancora essere il buon senso, l'amore per la vera scienza e conoscenza ed il miglioramento della condizione della Collettività. I vincitori? L'ipocrisia, lo sfrenato
desiderio di sfruttarci a vicenda, di prenderci in giro l'un l'altro e di scavarci la fossa con le nostre stesse mani!