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MARS GALLERY |
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Soffermiamoci ora su altri aspetti messi in risalto nel forum. Stando a quanto scrive uno dei partecipanti il nostro lavoro sarebbe frutto di ingenuit�, realizzato secondo il nostro gusto personale e senza basi scientifiche. Egli scrive:
Bene, rispondiamo all'amico del forum (amico con tutto il cuore e con il massimo rispetto per la persona che si cela dietro al relativo Nickname): 1) su Marte il Lem non c'� mai stato. Il Lem era il Modulo di atterraggio Lunare, progettato per essere montato sui vettori Saturno V e in grado di ospitare 2 astronauti (nel caso della missione Apollo 13 ci stettero in 3). 2) per il fatto che pecchiamo di ingenuit�, producendo ulteriori falsi colori, beh... il nostro amico ha perfettamente ragione. Infatti noi siamo i primi a rendercene conto. Bastava andare a questa pagina della Mars Gallery e rileggere quanto segue:
Per comprendere correttamente il nostro operato � meglio conoscerlo tutto, piuttosto che in parte, altrimenti si rischia di gettare giudizi affrettati e peccare, a propria volta, di ignoranza (ergo mancanza di conoscenza, non stupidit�). La mancanza di conoscenza si � palesemente rivelata anche nella circostanza in cui un altro partecipante del forum aveva preso in esame uno dei fotogrammi esposti nella Mars Gallery. Egli scrive:
Ed ecco la risposta che il nostro amico, cadendo ingenuamente nel suo stesso inghippo, ha dato:
Vogliamo rivedere la foto che, secondo lui, sarebbe frutto del nostro scarso senso scientifico ed elaborata ad "impressione dell'Autore"? Eccola qua:
Si tratta naturalmente (ed � qui il bello!) del frame PIA08754 originale NASA da noi preso in esame a questa pagina: http://gallery.pianetamarte.net/02images/PIA08754.htm. Due parole sul fotogramma: esso non � stato sottoposto a rimozione del filtro rosso ne da noi e nemmeno dal personale NASA. Si tratta di una "false color" image (immagine in falsi colori). Per l'esattezza questa � un'immagine RAW, cio� grezza, i cui filtri non sono stati re-allineati. Ecco perch� il paesaggio marziano appare con delle tonalit� estreme tra il rosa acceso ed il grigio-azzurro. In quanto alla motivazione scientifica che la NASA adotta nel proporre al pubblico le immagini RAW leggiamo che servirebbero a distinguere meglio le differenze tra le varie rocce ed il terreno. Parole loro e non nostre! Analizziamo pi� dettagliatamente le asserzioni che ha scritto il nostro amico: "hanno detto che secondo loro (cio� Pianeta Marte.net) l'atmosfera marziana non pu� avere tante polveri rosse sollevate xch� � troppo poco densa e quindi il suo colore dovrebbe essere blu". Secondo noi? Allora torniamo di nuovo a questa pagina e rivediamo una suggestiva spiegazione fatta da un ricercatore italiano:
Quindi, non � "secondo noi". Ci siamo basati su presupposti che la scienza accetta e supporta benissimo in merito alla meteorologia marziana per far ragionare i Lettori. Il nostro punto era, ed �, ben diverso; invitiamo a rivedere le informazioni trattate su questa pagina nella quale scrivemmo tra l'altro:
Scrive ancora il nostro amico: "quindi togliamoci "un po'" (e chi decide quanto? in base a quali dati?) di rosso xch� secondo "noi" le foto marziane della NASA sono troppo rosse per essere reali" Questa � una domanda intelligente che apprezziamo tantissimo: "chi decide quanto e in base a quali dati?" Ecco la risposta: lo decide la NASA! Ma certo, sopratutto in base alle immagini NASA messe a confronto con se stesse, sulla base di vari periodi di tempo. E i dati? I dati ufficiali vanno benissimo perch� contraddicono ampiamente le immagini stesse. Facciamo degli esempi che su Pianeta Marte.net non sono certo delle novit�:
Ecco come la domanda del nostro amico acquister� un valore straordinariamente grande. Chi decide? E su quali dati? Il problema � che entrambi i fotogrammi qui sopra sono degli originali NASA ripresi dalla sonda Viking 1 (1976-1982) e non dal LEM. Cosa rispondiamo alla domanda sensata del nostro interlocutore? (non � una battuta sarcastica: lui ha perfettamente ragione!) Guardate bene le ombre nella roccia al centro: sono le stesse per entrambi i frames. Dovrebbe essere grossomodo la stessa ora del giorno. Dunque? Immagini originali NASA che riprendono lo stesso terreno. Chi ha deciso di far apparire il terreno ed il cielo in questi modi cos� spaventosamente diversi? E su quali dati? La risposta �: il Personale NASA. Non noi! Chiaro? In quanto ai dati... provate a mandargli una mail e aspettate pure le calende greche per avere una risposta... Ma cosa avevamo fatto noi circa due anni fa? Tentammo di rimuovere gli eccessi cromatici in entrambi i fotogrammi, nella speranza (quindi non con la certezza) di ottenere un elaborato realistico o verosimile. Eccolo qua sotto:
Su cosa ci siamo basati per ottenere simili ingenue e arbitrarie elaborazioni? Ovviamente su immagini originali NASA che, supponiamo, non siano cos� ingenue essendo di provenienza NASA. Le potete consultare su questa pagina nonch� sull'articolo PERCHE' IL CIELO E' AZZURRO ANCHE SU MARTE. Quindi, con buona pace di tutti, non ci siamo inventati proprio niente e non abbiamo agito in base a insensate impressioni personali. Il nostro amico del forum dice anche che "le foto a colori della NASA arrivano fatte tramite tre filtri: verde blu e infrarosso (molto vicino al rosso classico, viene usato al posto di questo x rendere pi� chiari certi dettagli)". Ma a noi ci � parso che Spirit e Opportunity montassero delle fotocamere con ben pi� di tre filtri! Comunque, sul fatto che le fotocamere CCD delle sonde siano dei "contatori di fotoni" va benissimo, nulla da ridire. E dice correttamente a proposito del fatto che i fotogrammi RAW sono il prodotto del numero di fotoni che vengono catturati dai rispettivi filtri, generando poi le immagini in b/w. Verissimo. Quindi si colorano e si ottengono dei fotogrammi da sovrapporre per giungere al finale. Dice ancora: "questa tecnica non � una manipolazione della NASA, � semplicemente l'unico modo per ottenere foto a colori (i CCD casalinghi la fanno in automatico xch� ogni pixel � diviso in 3 parti con filtri verde, blu e rosso ma alla fine l'operazione che fanno � la medesima)". Vero! Che le sonde non manipolino le immagini � ovvio: esse captano dati e li inviamo a Terra. Ma le immagini RAW devono essere poi re-allineate per ottenere la giusta calibratura cromatica. La tecnica non � scorretta di per se. Tuttavia il nocciolo del problema sta proprio qui, nel momento in cui le immagini RAW devono essere calibrate. Chi � il pi� ingenuo? Chi � il pi� credulone? Come possiamo accertarci che il prodotto finito offerto dalla NASA (o da altri, noi compresi) sia davvero corretto e non frutto di qualche arbitraria manipolazione? E poi, cosa vorrebbe significare il fatto che Marte abbia una gravit� pari ad un terzo di quella terrestre (100 kg sulla Terra = 38 kg su Marte)? Che una minore gravit� farebbe un cielo perennemente rosso? Semmai � proprio il contrario! Ecco un ragionamento poco scientifico e molto ingenuo. Questo al pi� rientra nei limiti della proporzionalit�. Che i venti viaggino a 300-400km/h � verissimo, ma succede meno frequentemente di quanto si pensava; Il vento marziano si sposta generalmente a velocit� moderate, non pi� e non meno di come accade sulla Terra. Marte � un deserto globale? In sostanza � vero, ma il terreno non ha la stessa aderenza e porosit� uguale dappertutto. In certe zone avremo pi� polvere al suolo e in altre meno. Troveremo terreni ghiacciati e compatti oppure terreni fangosi e terreni molto polverosi. Il parallelo con la Terra regge benissimo: lo stesso sole illumina entrambi i pianeti; i gas atmosferici producono lo stesso Rayleigh Scattering, ma in modo differenziato a motivo della diversa distanza dal sole e della diversa densit� delle rispettive atmosfere. Tutte cose che avevamo gi� ampiamente trattato nella Mars Gallery. Rispondiamo alle domande molto pi� pertinenti e valide di un altro partecipante del forum che chiedeva: l'alta atmosfera e la bassa atmosfera???? non capisco cosa intendi. Intende dire che nella bassa atmosfera di Marte il vento � in grado di sollevare la polvere arancione e tenerla in quota per periodi brevi o anche pi� lunghi. Questo � vero. Infatti su Marte, come abbiamo ampiamente spiegato, il cielo � blu ma pu� diventare bianco-rosato a seconda di quanta polvere viene sollevata nelle zone interessate dal vento. Poi, gradualmente torna blu. su quel sito (quello di Isemberg) si parla di celo azzurro, cosa che cambierebbe la visione di Marte, se fossero foto vere. Soprattutto a livello psicologico: un paesaggio "rosso" darebbe l'immediata impressione di "deserto", abbandono, di un luogo dimenticato dove non c'� nulla da cercare. Un paesaggio con cielo azzurro, rocce grigie e cenni di verde darebbero alla nostra "fantasia" ben altro da pensare!!!" Il sito di Isemberg � certamente interessante, tuttavia lo riteniamo altamente inaffidabile e fuorviante perch� le sue elaborazioni sono pari alle immagini RAW, grezze, e non calibrate correttamente. Quelle tanto diffuse nel web sono inaffidabile e fasulle. Scrive ancora: "il problema che pongo io: � veramente possibile eliminare il filtro rosso usato dalle agenzie spaziali (sempre se sta storia sia vera) con qualche programma??? o semplicemente le foto del sito tedesco sono state modificate con dei filtri azzurri diminuendo, magari, l'intensit� del rosso???" Certo che si pu� togliere. Occorre tuttavia valutare bene se l'eccesso di rosso � frutto di uno sbilanciamento o se � davvero parte del paesaggio. E' un lavoro che richiede pazienza e un costante confronto con le altre immagini a colori. Occorre poi tenere presente anche di questi fattori: 1) l'ora dello scatto, la stagione, la temperatura e l'opacit� atmosferica locale. Da tutti questi dati (ripetiamo: dati) � possibile tentare la rimozione del filtro rosso. deve essere un'operazione misurata onde non commettere l'errore di sbilanciare troppo sugli altri colori. Il prodotto risultante dovrebbe essere pulito e naturale, da mostrare bene tutti i colori in equilibrio tra loro. Su Marte il terreno � spesso arancione, quindi l'arancione dovrebbe comunque notarsi. Su Marte il cielo pu� apparire rosato, blu oppure misto di entrambi. Altrettanto valido ed interessante � quanto il nostro amico scrive: "Il colore di qualsiasi oggetto dipende dall'illuminazione che esso riceve, un metallo illuminato da luce bianca ha un riflesso grigio argenteo, ma se lo illumini con luce rossa � normalissimo che abbia un colore tendente al rosso." Perfettamente giusto e lo dimostreremo anche sperimentalmente con questi fotogrammi realizzati per l'occasione:
Alle 19, 45 nel mese di luglio il sole � ancora abbastanza alto, la sua luce � bianco-giallognola. Alle 21,30 il sole � al tramonto, la sua luce deve attraversare uno spessore d'aria molto pi� consistente che in altri orari del giorno e quindi appare di colore arancione (con il cielo sereno). Il cielo � sempre azzurro. Cosa accade al tramonto? I raggi solari illuminano tutto lo strato d'aria prossimo all'orizzonte facendolo apparire celeste con sfumature rosa. Le cause? L'insieme di gas, polveri sottili e goccioline d'acqua. Il colore arancione della fig. 2 � reale e naturale, non forzato o aggiunto. Vogliamo fare un piccolo esperimento? Proviamo a togliere il presunto eccesso di rosso e vediamo che accade: Tentando di applicare il nostro metodo di eliminazione filtro rosso abbiamo creato due immagini alterate e irreali. Su questo non c'� alcun dubbio. Nelle immagini Viking il sole doveva essere decisamente alto rispetto l'orizzonte, quindi: tanto pi� il sole appare alto in un pianeta dalla presunta atmosfera molto rarefatta, quanto pi� la sua luce sar� bianca, non rossa. Ancor minore sar� la luce diffusa da un'atmosfera cos� irrisoria ed esigua... come tanto si dice per Marte. Visto che sulla Terra la luce solare � bianca nonostante l'aria sia decisamente pi� densa e ricca di acqua e polveri in sospensione, sar� cos� anche su Marte, polveri o non polveri in sospensione. Notate infatti come un'altro partecipante del forum controbatte: "... in un post qui sopra hai scritto: che il viking � rosso per via del colore dell'atmosfera. Vorrei dissentire da questa affermazione dicendo che qua sul nostro pianeta (la Terra) anche andando per mare quindi avendo un bel blu scuro dell'acqua e il cielo azzurro dell'atmosfera non ho mai notato alterazione del colore tendenti all'azzurro sulle persone o cose che mi stavano attorno. Quindi per me sul quarto pianeta anche ammettendo che il cielo sia rossastro la luce rimane bianca come sulla Terra, e in presenza di abbondanti polveri l'unico effetto plausibile sarebbe un abbassamento della luminosit�."
Ecco come il nostro amico ha risposto:
"uhm... quindi mi vuoi
dire che non hai mai osservato gli oggetti al sole del tramonto quando la
luce diffusa � una luce rosso arancio e il colore che assumono � proprio
tendente al rosso arancio?" Sempre pi� convito, ecco l'ulteriore risposta del nostro amico, principale e tenace interlocutore: "Marte ha un'atmosfera tenue ma ha un deserto grande come l'intero pianeta, una gravit� due volte e mezzo inferiore a quella della Terra e dei vendi 5 volte superiori a quelli terrestri. La quantit� di polveri sollevata in cielo � pi� che sufficiente a tingere di rosso il cielo e il cielo rosso � pi� che sufficiente a colorare di rosso gli oggetti" A questo punto la nostra legittima domanda � se stiamo assistendo ad una lezione di scienze planetarie o di "uffa, insomma! io la penso cos� e basta! Marte � rosso, il cielo � rosso e tutto � rosso!" Ripetiamo: sacrosanta sia la libert� di pensiero. Se qualche Appassionato, Studioso ecc. desidera a tutti i costi pensare che una determinata cosa tale deve essere, per noi va benissimo. E chi glielo vieta? A noi nulla ne verr� mai in tasca... Per�, detto con tutta sincerit�, se questo modo di spiegare le cose a potenziali interessati corrisponde a qualcosa di "scientifico" o da persone non ingenue, allora ben venga l'ingenuit�! E ripetiamo al nostro amico del forum: 1) Marte ha un'atmosfera tenue. Davvero? Siamo proprio sicuri? Garantito dalla NASA, dall'ESA o da chi altri? 2) ha un deserto grande come l'intero pianeta. Davvero? E' proprio cos�? Ma cos'� un deserto su Marte? E, visto che il nostro amico sostiene che fare un parallelismo con la Terra � improprio, allora perch� parlare di "deserto" facendo ovviamente eco ai deserti terrestri? 3) una gravit� due volte e mezzo inferiore a quella della Terra che dimostrerebbe in pratica cosa? Che il cielo � rosso? Ci piacerebbe capire in virt� di quale ragione... Non dimentichiamo che la polvere pesa pi� dell'aria anche su Marte. 4) e dei vendi 5 volte superiori a quelli terrestri che dimostrerebbero cosa? Che Marte sar� tinto di rosso? E come? Con quale meccanismo? Per quanto tempo? E, sopratutto, da quando � che la polvere � pi� leggera dell'aria? 5) La quantit� di polveri sollevata in cielo � pi� che sufficiente a tingere di rosso il cielo e il cielo rosso � pi� che sufficiente a colorare di rosso gli oggetti" Ok, va bene? Ci piacerebbe sapere perch� dovrebbe essere cos�. E' forse pregio di qualche legge scientifica accertata oppure � frutto di un pregiudizio personale? O peggio di un pregiudizio istituzionale? Oppure siamo diventati tanto ingenui e creduloni da abboccare a ogni "Parola di Scienza" anche quando la Scienza viene a mancare? Come giustamente ha controbattuto un altro amico del forum: "Il fatto dei venti e un po' generico, che Marte abbia venti veloci si sa ma non tutto l'anno. Le tempeste di sabbia sono stagionali e la velocit� tipica per esempio registrata nei siti viking e di 17 km orari. Spiacente ma non riesci a convincermi con i tuoi dati, rimango del mio parere: il cielo pu� anche essere rosso ma la luce rimane bianca" E giunto il momento di chiudere queste due pagine dove abbiamo voluto difendere anzitutto il nostro lavoro. Abbiamo per� apprezzato moltissimo le critiche di questo attivo sostenitore delle proprie convinzioni e ci auguriamo di poter un giorno ospitare un articolo da parte di questa Persona: glielo pubblicheremo ben volentieri. Ricordiamo che il cielo � blu a motivo del Rayleigh Scattering prodotto dai gas atmosferici, mentre il mare appare blu perch� riflette parzialmente il colore blu del cielo, e non viceversa. Se sulla Terra non ci fossero acqua e vegetazione avremmo un pianeta roccioso dove il cielo sar� blu con variazioni cromatiche di giallo-rosa dovuto alle polveri sollevate dai venti. Terminiamo con questo bel regalo:
Tramonto su Marte del 15 maggio 2005, corrispondente al sol 489. Naturalmente non vogliamo certo pretendere che il nostro elaborato corrisponda al vero. Per�, sulla base di tutti i vari dati accumulati, abbiamo cercato di valutare come un determinato tasso di polveri in sospensione su un'atmosfera assai pi� rarefatta di quella terrestre avrebbe influito sulle condizioni meteorologiche locali. Se veramente al tramonto il sole su Marte appare cos� bianco come nel frame originale NASA allora tutto il discorso del nostro amico, cos� audacemente sostenuto nel forum, cade a pezzi in modo ancora pi� drammatico. Ma noi sappiamo che al tramonto i raggi del sole attraversano uno strato d'aria molto pi� spesso a differenza delle altre ore del giorno, e cos� tenderanno ad acquisire gradualmente tonalit� sempre pi� gialle, poi arancione fino al rossiccio; all'alba il processo sar� inverso. Questo accade sulla Terra. Considerando invece la notevole rarefazione dell'atmosfera marziana dovremmo logicamente dedurre che la luminosit� diurna generale sar� ridotta, e questo non � un preconcetto di nostra invenzione, ma un concetto che la Fisica ben supporta. Moltissime immagini NASA relative alla superficie del "Pianeta Rosso" mostrano comunque ben altra realt�. Verso sera, nei giorni di cielo sereno e senza A O, il sole tender� a diventare pi� giallino, come effettivamente mostra il nostro elaborato, mentre le polveri sottili creeranno l'effetto giallo-biancastro attorno ad esso. Avremo un velo rosa se l'A.O. sar� pi� elevata.
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