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Editoriale Area di Confine N.
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di Ennio Piccaluga
Non cessa
di stupirci il nostro ormai famoso semiologo Patsy Nicholas di Falco. Dopo
l�incredibile (ed ovviamente controversa) decifrazione della �scritta� da me
individuata sul suolo marziano, nello Juventae Chasma, ci propone una sua
ricerca a conferma della traduzione della Planisphere Tablet (vedi articolo
di pag. 76) operata da due studiosi britannici dell�Universit� di Bristol.
Con uno approfondimento sugli antichi testi Veda, ha tradotto dal Sanscrito
la cronaca dello stesso avvenimento, registrato dall�altra parte del
pianeta. Ma l�effetto pi� importante di questo articolo � la smentita delle
conclusioni della ricerca inglese: questo apocalittico evento meteorico del
trentaduesimo secolo a.C. non avrebbe niente a che fare con la distruzione
di Sodoma e Gomorra in quanto le datazioni bibliche non concordano con i
risultati della ricerca britannica. E� questo un modesto, ma significativo
risultato del nostro metodo scientifico, adottato con un vincente approccio
multidisciplinare in grado di confermare da un lato e di smentire dall�altro
le ipotesi dei titolati ricercatori dell�Universit� di Bristol. Colgo
l�occasione per meglio definire il nostro rapporto con la scienza, prendendo
le distanze da quella cosiddetta �ufficiale�. Questo infelice connubio
lessicale ha ormai assunto un significato deteriore per via di certi
personaggi interessati pi� a conservare prudentemente la loro posizione ed i
loro privilegi che ad accettare di investire in �troppo rischiose� ipotesi
controcorrente. Prudenza per alcuni versi comprensibile, ma non pi�
condivisibile quando assume l�aspetto di totale chiusura e di palese
ostilit� verso il nuovo. |
Questa precisazione � dedicata a
quanti mi hanno scritto preoccupati dalla possibilit� che la nostra Area di
Confine possa assumere un�impostazione analoga a quella di riviste divulgative
improntate a quella �scienza ufficiale� tesa pi� a coprire che a rivelare.
Dobbiamo constatare che questa impostazione ha finito per modificare la nostra
percezione di immagine dell�apparato scientifico che ci appare sempre pi�
colpevolmente colluso con poteri economici, politici e militari, offuscando del
tutto l�immagine romantica che avevamo degli scienziati fino a pochi decenni fa.
Spiace constatarlo, ma dobbiamo prendere atto che ormai, per dare credibilit� ai
nostri studi, dobbiamo adottare l�aggettivo �seri� e rinunciare all�attributo
�scientifici�.
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