C'è vita su Marte? Senza dubbio è una domanda affascinante e inquietante. D'altro canto, la risposta (ammesso che ci sarà mai in via ufficiale) potrebbe innescare una reazione simile al gioco del domino. Ed è altrettanto probabile che la grande notizie riguardo la scoperta definitiva di vita su Marte, quando infine giungerà (semmai accadrà) prenderà il posto d'onore su tutti i mezzi di comunicazione di massa. Non dimentichiamo infatti che sono in ballo anche alcuni dei più fondamentali presupposti dell'esistenza umana. La comunità scientifica, nel suo insieme, cerca le prove a favore della Teoria dell'Evoluzione (almeno così ci sembra); mentre in altri ambienti del pensiero umano, i quali spaziano perlopiù in dottrine e filosofie religiose o di teorie mistico-new age, si cerca di conciliare paradigmi misti tra Creazionismo, Evoluzionismo e manipolazioni genetiche operate da fantomatici extraterrestri giunti da chissà dove sulla Terra del passato. Fatto sta che Marte presenta similitudini con il nostro pianeta notevoli ed importanti, pertanto dovrebbe costituire una tappa obbligatoria per gli scienziati che studiano attivamente la biologia evoluzionistica, l'esobiologia e lo sviluppo del sistema solare. D'altro canto è anche vero che il metodo scientifico ci dovrebbe spingere a guardare le cose in modo positivamente critico, con la consapevolezza che, qualsiasi segreto Marte potrà svelare, dovrebbe umilmente indirizzarci a fare i necessari cambiamenti di pensiero qualora le scoperte fatte mettessero seriamente nei guai alcuni pregiudizi che ci accompagnano da tempo. Diciamo che le premesse per scoperte importanti non mancano. L'onesta intellettuale dovrebbe essere una fedele compagna di vita nella nostra mente, sopratutto quando pregiudizi di natura scientifica e religiosa ci offuscano la visione del mondo intorno a noi. Se pensiamo a Marte come alla Mecca di chissà cosa, potremmo rimanere delusi oppure perplessi. Tutto dipenderà dalla nostra flessibilità mentale nel caso verrà messa a confronto con le scoperte attuali e future. E, sopratutto, dipenderà dalle nostre aspettative. Alla fine del XIX secolo alcuni astronomi pensarono di vedere segni di civilizzazione su Marte; ma dovettero poi ricredersi. Oggi la speranza ha ripreso corpo, questa volta però con sostanziali e importanti differenze: mentre in quei lontani decenni passati si osservava lo spazio interplanetario attraverso telescopi di media potenza, oggi abbiamo la diretta testimonianza di veicoli spaziali che scandagliano la superficie di Marte da quasi mezzo secolo. Dopo oltre 150 anni (dal tempo di Darwin, per intenderci) i sostenitori della Teoria dell'Evoluzione avrebbero dovuto trovare sulla Terra abbondanti dimostrazioni a favore di questa concezione. Ma, a quanto pare, le cose non stanno propriamente così, sebbene gli scienziati continuano a cercare tali prove e i Mass Media perseverano nel proporre al Pubblico documentari carichi di effetti speciali (degni della miglior fantascienza) nel tentativo di presentare la Teoria dell'Evoluzione come un dato di fatto. In conclusione ecco due belle ed emblematiche domande:
Nota d'aggiornamento - Allo stato attuale, febbraio 2011, gli indizi a favore della presenza di qualche specie vivente su Marte pare siano piuttosto evidenti rispetto a solo pochi anni fa, complici le meticolose rilevazioni orbitali e di superficie compiute da satelliti e rovers e dalla conseguente migliorata conoscenza del pianeta. Pertanto l'affascinante dibattito fra le svariate correnti di pensiero evoluzioniste e creazioniste non è certo destinato a cessare. Vorremmo comunque ricordare ai gestori e partecipanti di alcuni forum particolarmente coinvolti nella critica di stampo pseudo religioso ed evoluzionistico che Pianeta Marte.net, benché non sostiene la Teoria dell'Evoluzione, la rispetta in quanto lo sviluppo di tale settore della Scienza moderna si è caratterizzato per l'elevata qualità metodologica dei ricercatori impegnati in tale ambito. Siamo consapevoli che gli entusiasmi riguardo le concezioni evoluzionistiche siano forti per innumerevoli ragioni; tuttavia continuano ugualmente a persistere altrettante incertezze sulle premesse, sui metodi e sulle interpretazioni dei dati. Cosa riserverà il futuro? Staremo a vedere. Inoltre, per loro buona pace, vorremmo ricordare che Pianeta Marte.net non sostiene e non condivide nemmeno il cosiddetto "Creazionismo" nelle sue varie definizioni (esempio il "Creazionismo Scientifico"). Desideriamo ringraziare di vero cuore i partecipanti dei tantissimi forum che ci visitano, ci commentano e ci criticano. Dopotutto non fanno altro che accrescere la nostra visibilità e notorietà.
|
Sei il visitatore numero: |