Per formulare una ipotesi che possa essere credibile occorre fare un premuroso sforzo di analisi scientifica. Cosa vuol dire questo? Significa che non si ammetterebbe di dire semplicemente "secondo me.....". Il metodo scientifico dovrebbe permetterci di conseguire lo scopo di
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osservare un dato fenomeno e la sua evoluzione nel limite del possibile
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raccogliere la massima quantità di dati
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raccogliere possibilmente "campioni" di un determinato oggetto esposto al fenomeno
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catalogare, analizzare, creare una tabella cronologica di tutto lo svolgimento del fenomeno suddetto
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da tutto l'insieme dei dati raccolti e analizzati si formula una teoria
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questa teoria dovrebbe permettere di ricostruire, in modo approfondito, la dinamica del fenomeno osservato e analizzato
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detta teoria non dovrebbe avere dei "buchi", offrendo un modello lineare e fluido in grado di spiegare ogni cosa
Bisogna onestamente ammettere che l'analisi di un pianeta esterno comporta serie difficoltà. E' vero che l'osservazione telescopica ha permesso di gettare le basi per la comprensione dell'ambiente extraplanetario; tuttavia, solo per fare un esempio, un'analisi allo spettrometro, per quanto accurata possa essere, è sempre soggetta a limiti ottici e meccanici.
Anche le sonde spaziali possono talvolta fornire dati non completi e poco chiari. Fortunatamente abbiamo un'esperienza di ben oltre 100 anni nell'osservazione dalla Terra, e 40 anni con le sonde spaziali. Stiamo parlando dell'esplorazione di Marte naturalmente. Abbiamo raccolto una grande quantità di dati, abbiamo osservato molti fenomeni marziani e abbiamo anche una succinta documentazione fotografica di anomalie, difficilmente spiegabili con modelli "naturali".
Per amore del "metodo scientifico" e della giusta prudenza che si impone a chi vuole seguire una mentalità scientifica, è corretto almeno cercare di trovare una spiegazione "naturale" per tutte le anomalie di Marte. Se, dopo aver esaminato diversi modelli, non si è venuti a capo di una possibile e logica spiegazione naturale, non resta che accettare l'eventualità di artificialità per un certo numero di tali anomalie.
Ipotesi che approfondiremo saranno ad esempio queste:
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C'è una vera relazione di similitudine tra Terra e Marte?
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Ci sono validi indizi che ci possono permettere di ritenere Marte un pianeta con un habitat terrestre nel suo passato?
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E' possibile che un tremendo evento planetario sconvolse Marte riducendolo a ciò che vediamo oggi?
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Si ritiene che un evento catastrofico colpì la Terra migliaia di anni fa. E' possibile che un evento colpì sia Terra che Marte?
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La mitologia parla di un'antica catastrofe, stessa cosa descrive anche il libro biblico di Genesi definendolo "il Diluvio", un evento che sconvolse l'intero pianeta. Si tratta di un mito o di realtà?
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C'è una linea di connessione tra il Diluvio Universale e il pianeta Marte?
Sono domande estremamente complesse, forse difficilmente dimostrabili, ma nel limite del possibile è importante poter fare una ricostruzione storica che ci permetterebbe, al di là di pregiudizi d'ogni genere, di accrescere enormemente la comprensione del nostro ambiente extraplanetario. Sopratutto ci permetterà di avere sempre più rispetto per l'ambiente attorno a noi.
