News tratta da TG5.it Saturno, i suoi anelli come palle di neve A poco più di un anno dal suo arrivo nell'orbita di Saturno, la sonda Cassini rivela altri segreti sugli anelli del pianeta. Una struttura molto più complessa di quello che si potesse immaginare: si è sempre pensato che a ruotare, all'interno della struttura complessa, fossero duri blocchi di ghiaccio e roccia, di grandezza molto variabile, dal granello alla montagna. Gli ultimi dati arrivati dalla sonda fanno invece capire che gli anelli sarebbero composti da morbide palle di neve. Si credeva che i blocchi di ghiaccio si scontrassero violentemente nella loro orbita attorno al pianeta. E invece sembra che la rotazione degli ammassi di neve sia più dolce, quasi simile a una danza. Gli scienziati sono arrivati a questa conclusione analizzando i dati sulla differenza di temperatura degli anelli, durante la rotazione di dieci ore attorno al pianeta, e rispetto alle esposizioni al sole. La risposta all'insolazione fa capire che gli anelli non sono fatti di ghiaccio, ma di un materiale più morbido. Neve, appunto. Ma gli anelli sono anche una struttura estremamente dinamica: per esempio in 25 anni, dall'ultima osservazione ravvicinata della sonda Voyager, l'anello d, il più interno, si è come spezzato, e la sua parte estrema si è avvicinato al pianeta. E infine, si è scoperta una strana spirale, che circonda Saturno: forse un nuovo anello o forse la scia di un piccolo satellite che nella sua rotazione, perde materiale e crea questo strano effetto. fine articolo Ottobre 2005 Cambiamenti negli anelli di SaturnoL'anello D è diventato più fioco e si è avvicinato al pianeta Nuove osservazioni della navicella Cassini
della NASA rivelano che i caratteristici anelli di Saturno sono cambiati
notevolmente negli ultimi 25 anni. Una delle scoperte più sorprendenti indica
che parti dell'anello più interno - l'anello D - sono diventate più fioche da
quando la navicella Voyager era passata vicino al pianeta nel 1981. Un pezzo
dell'anello D si è addirittura spostato di 200 chilometri verso Saturno.
fine articolo Gli anelli di Saturno sono formati da soffici "palle di neve" La sonda interplanetaria Cassini ha accertato che questi oggetti, la sui grandezza varia dal granello di polvere alla montagna, non vengono fusi dal calore del Sole I colorati e affascinanti anelli di
Saturno sarebbero costituiti da qualcosa di molto simile a una morbida e
soffice palla di neve, piuttosto che a dei duri cubi di ghiaccio.
E' quanto si è appreso dai nuovi dati arrivati dalla sonda spaziale
Cassini, presentati al meeting dell'American Astronomical Society tenutosi
nei giorni scorsi a Cambridge.
Contrariamente a quanto avevano sempre pensato gli scienziati, le molecole
di ghiaccio degli anelli di Saturno ruotano lentamente, come delle piccole
lune in miniatura, e non a folli velocità, tali da farle rimbalzare fuori
come in un flipper sbattendo l'una contro l'altra ripetutamente. 12 settembre 2005 Fine articolo Il commento di Pianeta Marte.net - Abbiamo aspettato diversi mesi prima di trattare l'argomento degli anelli di Saturno. Ci interessava ad esempio vedere quanto interesse avrebbe suscitato la notizia, decisamente intrigante. Attraverso un motore di ricerca italiano sono state da noi scelte queste tre fonti: TG5, la scuola Benedetto Castelli e la rivista Newton. Il materiale è stato semplicemente integrato in questa pagine senza nessuna alterazione del testo originale, nel pieno rispetto delle fonti da noi citate. Sono stati anche inseriti i rispettivi link onde ciascun lettore possa visitarne i siti. Per il resto ci è parso di aver riscontrato un certo grado di disinteresse generale visto che quasi nessuno abbia aggiornato le proprie pagine web, lasciando online informazioni, a nostro parere, un pochino obsolete. Ci auguriamo che le nuove conoscenze man mano acquisite possano presto essere aggiunte anche nei testi scolastici... Perchè ci interessa anche a noi la news riguardo gli anelli di Saturno? La ragione è proprio legata allo studio inerente l'origine del sistema solare, dei singoli pianeti, delle loro fenomenologie e caratteristiche (forse uniche). Significa che varrebbe la pena di rivedere certi presupposti da lungo tempo accreditati, cercando invece di guardare avanti (o indietro...). Pensiamo ad esempio al paragone che potremmo fare tra la superficie della Terra e quella degli anelli di Saturno e rendiamoci conto del fatto che, essendo essi composti praticamente d'acqua, la quantità effettiva presente negli anelli potrebbe coprire il nostro pianeta diverse volte! Non è una considerazione "lapalissiana". Piuttosto abbiamo una prova schiacciante dell'enorme presenza di acqua nel nostro sistema solare, molto più di quanto immaginiamo. Probabilmente anche Urano e Nettuno potrebbero possedere molta acqua nei loro anelli, ma al di là di questo dato, si dovrebbe tentare di rivalutare l'età dello stesso sistema solare, la dinamica degli eventi che lo hanno portato all'esistenza e la possibilità di aprire la strada a nuove ipotesi sui cambiamenti del nostro spazio interplanetario. Se, dunque, gli anelli di Saturno non sono formati da grossi blocchi di ghiaccio e rocce, bensì da acqua allo stato ghiacciato come se fosse neve, da dove è arrivata? In che modo l'acqua ha assunto un moto rotatorio attorno a Saturno? Il problema ad essere onesti non è semplice da risolvere. Se per esempio gli anelli si fossero sviluppati miliardi di anni fa cosa ci farebbe supporre che in passato vi erano (oppure no) anche blocchi rocciosi? Come mai invece non ci sono (a dispetto di quello che si credeva)? Dopo miliardi di anni l'acqua non avrebbe semplicemente potuto - lentamente o anche repentinamente - essere catturata dal pianeta, o da qualche suo satellite ricoprendolo con una crosta di ghiaccio? E se invece gli anelli fossero di recente formazione e l'acqua fosse stata espulsa da Saturno? Potrebbero sembrare inutili domande retoriche buone solo a confondere ulteriormente le idee, ma potrebbero anche essere utili domande buone a stimolare la ricerca su più fronti. Proviamo a spostarci su Giove e puntiamo su Europa: da dove arrivò la coltre di ghiaccio spessa oltre 100 km che lo avvolge interamente e, oltretutto, che appare piuttosto ben levigata e liscia? E' plausibile ipotizzare che anche Giove abbia posseduto un maestoso sistema di anelli nel suo passato? Appare ovvio che l'acqua è un elemento molto abbondante nel sistema solare. In considerazione di questa semplice realtà dovremmo dedurre che forse le nostre ipotesi "tradizionali" o "ortodosse" andrebbero leggermente revisionate e analizzata da altri punti di vista.
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