Gli idrocarburi sono composti organici,
che contengono soltanto atomi di carbonio e di idrogeno. Gli atomi di
carbonio (C) sono legati tra loro a formare lo scheletro della molecola,
mentre gli idrogeni (H) sporgono da questo scheletro. Ad oggi sono stati
classificati oltre 133mila tipi di idrocarburi.
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Modello 3D
del metano (CH4). In figura è riportata la distanza
(in angstrom)
tra C ed H |
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La molecola del
metano |
L'idrocarburo più semplice è il metano di
formula CH4. Aumentando il numero di carboni troviamo l'etano,
di formula C2H6, l'etene (o etilene), C2H4
e l'etino, C2H2. Da quanto detto si può dedurre la
struttura di un generico idrocarburo: ogni carbonio usa da uno a tre
elettroni di valenza per formare legami con il carbonio adiacente, mentre
i restanti elettroni di valenza del carbonio, sono utilizzati per i legami
con gli atomi di idrogeno.
Una prima distinzione tra i vari
idrocarburi naturali si riferisce al loro stato fisico nelle condizioni di
pressione e di temperatura ambientali e cioè:
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Idrocarburi solidi o semisolidi:
asfalto, bitume, ecc.
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Idrocarburi liquidi: petrolio (grezzo)
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Idrocarburi gassosi: metano ed
eventualmente altri gas come etano, propano, butano, ecc.
Una ulteriore distinzione può essere fatta
in base alle caratteristiche chimiche, ottenendo tre classi principali:
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Il benzene è
il più importante idrocarburo aromatico |
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Idrocarburi aromatici, anelli con
caratteristiche che li rendono particolarmente stabili.
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Idrocarburi saturi o alcani, con soli
legami C-C, CnH2n+2
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Idrocarburi insaturi e tra questi:
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alcheni, con almeno un legame C=C, CnH2n
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alchini, con almeno un legame triplo
C≡C, CnH2n-2
Gli idrocarburi non aromatici si dicono,
per distinzione con questi ultimi, alifatici. A seconda che lo scheletro
carbonioso dell'idrocarburo alifatico sia lineare o si chiuda ad anello si
hanno:
A seconda del tipo di catena gli
idrocarburi aromatici si possono dividere in
In generale per gli alcani aciclici, quelli
con peso molecolare simile hanno proprietà chimico-fisiche simili. Gli
idrocarburi con cicli formati da meno di sei atomi di carbonio sono
particolarmente instabili a causa della piccolezza dell'anello (tensione
d'anello).
Al crescere del peso molecolare gli
idrocabruri passano a presentarsi a temperatura e pressione ambiente da
gas (metano, etano, propano) a liquido, a solido ceroso.
In generale gli idrocarburi saturi benché
siano facilmente infiammabili e quindi reagiscano facilmente con
l'ossigeno, hanno una relativa inerzia chimica, sono infatti anche detti
paraffine (dal latino parum affinis, "poco reattivi").
Gli idrocarburi contenenti insaturazioni
hanno altre proprietà dovute ai doppi o tripli legami e sono chimicamente
più reattivi nelle posizioni contenenti il doppio o triplo legame o
immediatamente adiacenti ad esse.
Gli idrocarburi aromatici formano una
classe a sé per stabilità ed hanno una reattività chimica molto diversa da
quella degli idrocarburi alifatici.
Esistono in natura varie miscele degli
idrocarburi suddetti, con caratteri fisici e chimici intermedi fra una
categoria e l'altra.
Le molecole degli alcani e dei cicloalcani
sono apolari in quanto anche se il legame covalente C-H è polarizzato
perché la differenza di elettronegatività è piuttosto bassa (0,4) e la
struttura tetraedrica porta a una distribuzione della carica nelle
molecole complessivamente simmetrica; le considerazioni sulla loro
struttura molecolare trovano conferma nelle prove di solubilità: gli
alcani sono praticamente insolubili in acqua mentre si sciolgono nei
solventi apolari.
Tutti gli idrocarburi assumono una enorme
importanza nell'economia e nella geopolitica moderne, principalmente
grazie al loro ruolo fondamentale come fonte d'energia e per le vastissime
applicazioni di tipo industriale.