''In quattro a spasso su Marte'' - Intervista a Robert Zubrin ANTONIO LO CAMPO - "Si deve puntare alla conquista umana di Marte. Si tratta anche di una ragione culturale: oggi abbiamo bisogno di una nuova meta e di una nuova frontiera come quella della Luna, lanciata da John Kennedy nel 1961". Parola di Robert Zubrin, considerato l'uomo che ha ereditato da Werner von Braun i sogni per posare il piede sul Pianeta Rosso.
Ingegnere, il presidente Barack Obama ha spento molti sogni della Nasa, sia lunari sia marziani. Per lei � un brutto colpo, non � cos�? "E' chiaro che tutto dipende dalla volont� politica. Eppure, se decidessimo di andare oggi su Marte, potremmo arrivarci entro un decennio e con i mezzi di oggi. Un razzo vettore della capacit� del Saturno 5, come quello per i voli Apollo, sarebbe sufficiente: l'Ares 5, in via di progettazione, � un razzo di quella classe: ne basta uno cos� per spingere su Marte un carico automatico di 45 tonnellate. Due anni dopo, con un carico identico e un razzo dello stesso tipo, possono partire 4 astronauti, a bordo di un'astronave che permetter� la discesa sul pianeta. L'equipaggio troverebbe un habitat gi� pronto, che diventer� l'astronave per il ritorno". E il carburante? "Sar� stato prodotto dal veicolo stesso, su Marte: � il ''segreto'' di ''Mars Direct''. Portarsi dietro, fino a Marte e ritorno, tutto il carburante sarebbe troppo complesso". Quanto dovrebbe durare il viaggio del mezzo "abitato" e quanto costerebbe la missione? "Sfruttando le finestre di lancio, cio� il momento in cui Terra e Marte si trovano nella posizione pi� vantaggiosa, l'andata pu� durare 6-7 mesi, mentre per la permanenza sul pianeta bisogna valutare 2 opzioni: di qualche settimana o di un anno e mezzo. Naturalmente le 2 opzioni richiedono tipi diversi di rifornimento e attrezzature logistiche differenti. Quanto al costo, prevedo 60 miliardi di dollari per la prima missione e 20 per le successive". Che tipo di motori si dovranno usare: "tradizionali" o di nuova concezione? "Bastano quelli oggi in uso, chimici, aumentandone l'efficienza. Realizzare un propulsore nucleare richiederebbe troppo tempo. Ma sul modulo da spedire prima degli astronauti potrebbe essere montato un piccolo reattore nucleare, accanto a un carico di idrogeno. Cos�, sfruttando l'atmosfera marziana, si produrr� il propellente, metano e ossigeno liquido, necessario all'astronave per il ritorno". Immaginando di partire a breve, quali sarebbero i problemi ancora da risolvere e, soprattutto, i rischi? "Partire per Marte entro un decennio comporterebbe meno rischi della prima missione Apollo sulla Luna, quando le tecnologie dell'epoca non erano in grado di garantire alti livelli di sicurezza. Certo, anche tentare lo sbarco su Marte non sarebbe uno scherzo, ma credo che saremmo comunque in una condizione di sicurezza. I problemi da risolvere, piuttosto, riguardano la schermatura dell'astronave abitata, durante il passaggio di regioni dello spazio attraversate da forti radiazioni". Molti esperti ritengono che i problemi siano maggiori. "Quando Colombo part� per le Americhe, lo fece con mezzi della sua epoca, molto spartani. Ma erano gli unici. Avrebbe potuto aspettare o lasciare l'avventura alle generazioni successive, ma lui si imbarc� nell'impresa perch�, prima o poi, qualcuno doveva riuscire. E' questo lo ''Spirito di Ulisse'' che contraddistingue da sempre la conquista dello spazio". E l'idea di utilizzare la Luna come tappa? "Sono favorevole al ritorno sulla Luna, ma utilizzarla per andare su Marte non sarebbe conveniente". I fondi, comunque, sono stati tagliati. A Washington, in realta', si guarda altrove. "Quando Kennedy annunci� nel 1961 che gli Usa sarebbero andati sulla Luna entro un decennio, le motivazioni politiche erano molto forti. Ma quel momento era ben peggiore rispetto a oggi. E la Luna veniva considerata come un sogno, quasi irraggiungibile, un po' come oggi � Marte. E, invece, la sua conquista � possibile, anche grazie alla cooperazione internazionale. Sarebbe un evento straordinario, capace di unire tecnologia e coraggio".
![]() |