Tra le numerose "anomalie"
di Marte ve ne sono un paio che hanno fatto il giro del web suscitando non
poco chiasso tra gli Appassionati. E, onestamente, bisogna ammettere che,
accostandovisi per le prime volte, si potrebbe rimanere alquanto colpiti
ed affascinati alla vista di dette "curiosità marziane". Ciò che le ha
rese ancor più cariche di pathos sono stati i vari, ed altrettanto
suggestivi, commenti scritti a corredo delle immagini.
Eppure... bastava solamente
compiere un minimo sforzo per chiudere il caso già da molto tempo. Anzi,
forse non si sarebbe mai dovuto aprire. Ma, come molte cose che
contraddistinguono la nostra Cultura Evoluta (?), non sempre risulta
pratico eccedere in razionalità e buon senso...
Entriamo allora nei meriti
del caso.
fig. 1 |
Se osservate bene ciò
che si vede in figura 1 si direbbe che, in apparenza, sulla
superficie marziana esista una chiarissima sorgente luminosa situata
nei pressi di un piccolo rilievo collinare, o qualcosa del genere...
Anche la colorizzazione del fotogramma non lascerebbe dubbi: la
porzione di terreno "illuminata" sembra netta e ben delimitata.
Per coloro che si
accontentano della prima cosa leggibile sul web, ciò potrebbe già
bastare a suscitare la certezza di essere dinnanzi ad una prova
attestante la presenza di tracce intelligenti (presenti o passate).
Andiamo invece a fare
una piccola "indagine di autenticità" delle presunte immagini per
realizzare che, in effetti, la "sorgente" esiste davvero! La potete
vedere in figura 2:. si tratta dello stesso soggetto, ma questa
volta in b/w. Da dove proviene il frame?
http://ida.wr.usgs.gov/html/m11015/m1101534.html
E' di provenienza
NASA, precisamente dagli archivi del Mars Global Surveyor. Beh,
sembra veramente una sorgente luminosa. Vogliamo allora fare una
ricerca più mirata? Vediamo meglio di comprendere la regione di
Marte, l'altitudine ecc...
La descrizione è la
seguente:
Dark scarp within Medusae Fossae material. Ora vediamo le
coordinate e gli altri dati.
Latitude -2.59° -
Longitude 156.73° - Resolution 3.50 meters/pixel - Spacecraft
Altitude (km)
382.09 - Orbit 3771
MOC Image m1101534.
Adesso passiamo alla
figura 3. Che ve ne pare? Non sembra il relitto di un veicolo di
qualche genere, ormai "defunto" e ricoperto dalla sabbia marziana?
Ne avrebbe tutta l'apparenza: la forma, il modo come essa giace nel
terreno, persino la "strisciata" comprovante l'avvenuto "atterraggio
di fortuna"... Tra l'altro ci sarebbe una vaga somiglianza con
presunti veicoli militari "top secret", ma dei quali, stando a "voci
di corridoio" trapelò qualche informazione.
http://www.msss.com/moc_gallery/m07_m12/images/M11/M1101534.html
http://www.msss.com/moc_gallery/m07_m12/nonmaps/M11/M1101534.gif
Anche qui, non
accontentandoci della sola immagine, peraltro colorizzata "ad hoc",
vorremmo capire qualcosa di più.
Image ID (picno):
M11-01534
Ma non stavamo
parlando di due differenti "oggetti"? Non avevamo identificato
una "sorgente di luce" ed una "nave spaziale insabbiata"? E
invece cosa scopriamo: stesse coordinate. stesso file, stessa
altitudine e stessa regione di Marte! Curioso vero?
Ma... non sarà
che la "sorgente di luce" e la "nave insabbiata" saranno
davvero lo stesso rilievo? Non sarà che qualcuno ha frainteso,
qualcun altro ci a lavorato di fantasia e tutti gli altri ci
sono cascati ingenuamente? Capite quanto è facile lasciarsi
impressionare dalle semplici apparenze, correndo così ad
affrettare conclusioni? Eppure, come abbiamo detto all'inizio,
sarebbe bastato semplicemente andare a vedere le pagine
originali del sito MSSS per trovare tutte le legittime e
doverose informazioni atte al raggiungimento delle corrette
deduzioni.
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fig. 2 (Credits: NASA/JPL/MSSS) |
fig. 3
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(Credits:
NASA/JPL/MSSS) |
Ok, qualcuno dirà, ma
allora che cosa è? Anzitutto rispondiamo alla domanda: perchè la
"sorgente di luce" difficilmente potrebbe essere una sorgente di
luce? Ecco una serie di opzioni che il dr. Paolo C. Fienga ci offre
al riguardo:
"1)
perchè la luce si propaga in linea retta e non in linea “tremula” (a
meno che non ci si trovi nei pressi di una sorgente di
super-gravità, quale può essere un black hole);
2)
perchè la foto è stata scattata alle 13:36, in pieno giorno marziano
e, in una foto ottenuta da quasi 400 Km di altezza, una sorgente di
luce radente, per quanto potente possa essere, non risulterebbe
comunque percepibile nè risolvibile;
3)
perchè il rilievo in questione non presenta, nemmeno operando dei
super-stretches, alcuna apertura (una "vent", tecnicamente) dalla
quale potrebbe dipartirsi il raggio di luce;
4)
perchè le sorgenti di luce radente, in fotografia astronomica e
spaziale, quando ci sono, si configurano in maniera molto diversa."
Non possiamo altro
che associarci al saggio consiglio che, sempre il Collega ed
Amico dr. Paolo Fienga, ci elargisce: "Onde
evitare di prendere delle terrificanti sviste, si suggerisce sempre
di esaminare i frames in HR e quindi, come insegnano la prassi e
l'esperienza, cercare di essere, si, possibilisti, ma anche - e
soprattutto - razionali e pragmatici."
Piuttosto che navi
spaziali e sorgenti luminose è più probabile che stiamo osservando
una piccola collina "a ceppo" (butt) ed un windstreak. Su Marte di
crateri e rilievi con annesso windstreak ce ne sono decine di
migliaia. Ovviamente, quando un fotogramma mostra un eccesso di
saturazione o di contrasto è possibile che simili difetti si
manifestino più facilmente.
A meno che i crateri
o i rilievi naturali non siano... atterrati!
(Credits:
NASA/JPL/MSSS) Dagli archivi Lunexit.it
Per approfondire
l'argomento ecco il link al recentissimo articolo di True
Planets:
"L'ombra della luce".
Inoltre
rammentiamo che di questo argomento ne parlammo oltre un anno fa:
ANOMALIE GEOLOGICHE DI
MARTE
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